giovedì 17 aprile 2014
FatChanceBellyDance and Erika dell' Acqua at American Tribal
Erika Dell'Acqua performs at Fusion at the Opera Viareggio 2012
Tribal Fusion Belly Dance- Danze Sacre
La divinità sumera INANNA, la dea dell' amore, della fertilità e della bellezza; appartiene a quella cultura che muove i suoi primi passi nelle danze sacre, quelle danze che hanno lasciato il segno nella danza del ventre.
La danza orientale è considerata la libera espressione di sessualità e sensualità, ed è considerata la danza che tutte le Dee hanno praticato con il loro ventre sacro per celebrare l' essenza della donna e della femminilità.
Erika Dell'Acqua è un'esponente della Tribal Bellydance italiana.
Insegna e dirige le troupe Clan della Lupa Argentea e Tengri Tribe.,
Il suo insegnamento abbraccia comprende diversi tipi di tematiche, dalle danze sacre alla Tribal Fusion, centrandosi pero'sull'American Tribal Style.
Nel 2011, ha portato le Fat Chance Belly Dance per la prima volta a Roma, ed ha raccontato a Bellydance Italia il suo percorso nella danza.
Erika è anche coreografa , e il suo interesse prosegue verso le danze tradizionali, rituali e folk; studiando anche da autodidatta.
IL suo interesse per la danza sacra, tribale e tradizionale; ha portato ERika ad esplorare diverse tipologie tra le quali:
Le danze tribali Maori,
La danza classica tradizionale indiana,
Danze dei nativi Americani.
Approfondisceanche nel tempo la conoscenza delle danze Rrom dell' Europa, dell' Asia centrale, Egitto, Turchia, e delle danze delle popolazioni nomadi nel Nord dell'India con Simona Jovic e della danza Duende con Myriam Szabo.
Ha studiato con artiste di fama mondiale come Rachel Brice e Mardi Love.
La sua danza, il suo stile, il suo movimento corporeo è eclettico ed una vera espressione d' arte, un' esplorazione tra il contemporaneo e l'antico,l' incontro tra il passato e futuro, il contatto tra il cielo e la terra e un sincretismo mistico che la rende sensuale e bellissima agli occhi di chi ammira con stupore queste magnifiche danze.
Il suo è un Fusion basato sull' improvvisazione strutturata che si fonde magnificamente con un panorama variegato di stili, musiche ed atmosfere e lascia spazio all'aspetto spirituale, simbolico e ritualistico della Danza.
.
http://www.erikadellacqua.com/Erika/Troupe.html
Il gatto nero e le sue supestizioni
Storicamente, il gatto nero, è sempre stato considerato un simbolo di sfortuna e nel Medioevo veniva addirittura visto cm la reincarnazione delle streghe e degli spiriti maligni.
Molto probabilmente questa superstizione deriva dal fatto che il gatto, al contrario del cane, conserva nonostante tt istinti selvatici.
Il gatto nero, xo', nn porta sl sfortuna ma anche FORTUNA:
Vederne uno di mattina o a Capodanno,puo' essere di buon auspicio;
In Inghilterra chi possedeva un gatto nero, era ritenuto un uomo fortunato.
In varie comunita' primitive e in diverse parti del mondo, il gatto nero appare in alcuni rituali x placare gli Dei, MA NN VIENE MAI UCCISO, e sempre secondo questi estrarre un po' di sangue dalla coda di un gatto nero e sfregarlo sulla parte interessata....porterebbe la guarigione della ferita.
L' origine di questa superstizione risale dagli Egizi, i quali adoravano i gatti in genere e la Dea tra le piu' importanti era Bast....una gatta nera.
Il Gatto ha un suo spazio ben preciso nel mondo delle superstizioni cm Portafortuna xche' è tenuto nella piu' alta considerazione dall' uomo primitivo e nell' antichita': gli Egizi = gatto maschio simbolo del Sole....gatta femmina simbolo della Luna.
ALCUNE SUPERSTIZIONI:
1) Se un gatto starnutisce è di buon auspicio x la famiglia
2) Una credenza con
3) Un gatto che graffia cn le unghie la gamba del tavolo vuol dire che ci saranno cambiamenti climatici
4)Credenza dei Marinai: se un gatto miagola su una nave, è presagio di tempesta , se saltella e gioca è preannuncia venti di burrasca
5)Un gatto comprato nn sara' mai un buon cacciatore di topi.
Molto probabilmente questa superstizione deriva dal fatto che il gatto, al contrario del cane, conserva nonostante tt istinti selvatici.
Il gatto nero, xo', nn porta sl sfortuna ma anche FORTUNA:
Vederne uno di mattina o a Capodanno,puo' essere di buon auspicio;
In Inghilterra chi possedeva un gatto nero, era ritenuto un uomo fortunato.
In varie comunita' primitive e in diverse parti del mondo, il gatto nero appare in alcuni rituali x placare gli Dei, MA NN VIENE MAI UCCISO, e sempre secondo questi estrarre un po' di sangue dalla coda di un gatto nero e sfregarlo sulla parte interessata....porterebbe la guarigione della ferita.
L' origine di questa superstizione risale dagli Egizi, i quali adoravano i gatti in genere e la Dea tra le piu' importanti era Bast....una gatta nera.
Il Gatto ha un suo spazio ben preciso nel mondo delle superstizioni cm Portafortuna xche' è tenuto nella piu' alta considerazione dall' uomo primitivo e nell' antichita': gli Egizi = gatto maschio simbolo del Sole....gatta femmina simbolo della Luna.
ALCUNE SUPERSTIZIONI:
1) Se un gatto starnutisce è di buon auspicio x la famiglia
2) Una credenza con
3) Un gatto che graffia cn le unghie la gamba del tavolo vuol dire che ci saranno cambiamenti climatici
4)Credenza dei Marinai: se un gatto miagola su una nave, è presagio di tempesta , se saltella e gioca è preannuncia venti di burrasca
5)Un gatto comprato nn sara' mai un buon cacciatore di topi.
venerdì 4 aprile 2014
DONNA
Nasce in noi una riflessione sulla DONNA come Madre del mondo, Madre di se stessa, colei che ha il piu' grande potere: quello di SCEGLIERE DI FAR NASCERE.
Ed è qui che si misura la bellezza e la sua unica forza, cioè il richiamo al risveglio e al rigenerarsi: mettere in luce una reazione, anche
provocatoria, alla potente crisi che ci ha portato alla
destabilizzazione, insicurezza, passività , disinteresse e
rassegnazione.
E' un momento di grandi opportunità al cambiamento e
le donne in questo sono maestre, poiché hanno in coraggio e sanno
sfidare il contesto.
L' elemento di grande forza nella DONNA è il suo ciclo mestruale , la sua massima espressione di potenzialità che vive in perfetta armonia con la Grande Madre e la sua natura, il ciclo delle stagioni e i cicli lunari.
Il ciclo mestruale viene anche chiamato nel FEMMININO SACRO IL SANGUE MAGICO, cioè quel viaggio che porta noi donne ad una nuova consapevolezza di essere femmine e che porta noi stesse a conoscerci nel piu' profondo e ad esprimere al meglio la nostra femminilità.
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